Continueremo a scrivere di poesia, ma senza viverla.
Che non ci bruci nel profondo, che non abbia a stupirci, che non debba capitare che ci sottragga a ciò che vediamo per darci in pasto a ciò che potremmo sentire.
Ne scriveremo, spesso con la notte, a volte di giorno.
A volte teneri, altre no, perchè certe parole mancano, certi sentimenti stentano e a piccoli passi restano sconosciuti.
Che non ci bruci, nel profondo.
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