sabato 17 aprile 2010

Dichiarazione


E' il titolo di una poesia di Boris Pasternak. Il fatto di essere bloccato a Mosca, senza certezze sulla data del ritorno del nostro viaggio stampa organizzato da Wind Jet e Columbia Turismo, passa in secondo piano rispetto alla meraviglia di questa mattina, quando ho visitato la casa in cui Pasternak ha passato gli ultimi decenni della sue esistenza. Al secondo piano, la sua scrivania, quella su cui scrisse "Il Dottor Zivago", un testo osteggiato dal regime a tal punto che venne pubblicato per la prima volta in Italia, nel 1957, ed arrivò invece in Russia in via ufficiale solo nel 1988. Durante la visita, ad accompagnarci una guida che recitava a memoria le sue poesie, ed il trasporto con cui lo faceva era perfetto per evidenziare l'incredibile sonorità di quei testi; con quel linguaggio musicale, con quella forza di espressione, con quell'amore, le poesie hanno emozionato pur non avendone capito una sola parola.

Ed è anche mia, questa dichiarazione

Dichiarazione
Essere donna è un gran passo,
fare impazzire, eroismo.

E io dinnanzi al miracolo di mani,
schiena, spalle e di un collo di donna
con devozione di servo
la vita tutta riverisco.

Ma per quanto la notte m'incateni
con un anello d'angoscia,
più forte è al mondo l'aspirazione ad evadere
e la passione attira alle rotture.

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